L’Opec+ ha dato il via libera all’aumento della produzione di petrolio, per venire incontro ai paesi occidentali preoccupati dall’aumento dei prezzi a seguito dell’embargo Ue sul greggio russo.
Si tratta di 648.000 barili al giorno per i mesi di luglio e agosto, concordando un incremento della produzione nell’ordine del 50%.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, finora l’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ha aggiunto costantemente 432.000 barili al giorno ogni mese, per ripristinare gradualmente i tagli alla produzione della periodo pandemico.
Nel comunicato di Opec+ si ribadisce, inoltre, l’importanza fondamentale di aderire alla piena conformità delle quote di produzione e al meccanismo di compensazione, con la prossima riunione fissata per il 30 giugno.
I timori per la carenza di forniture sono aumentati a seguito dell’annuncio Ue sull’embargo sul greggio russo. Secondo il Financial Times l’Arabia Saudita sarebbe pronta a compensare i cali di produzione che potranno derivare dalle sanzioni contro la Russia.