Nel contesto dell’Assemblea generale della Banca d’Italia il governatore Ignazio Visco con le sue considerazioni finali ha messo in guardia il Paese in merito ai temi cruciali della crisi che con il conflitto in Ucraina sta interessando tutta Europa.
“La guerra, con il conseguente rialzo dell’inflazione determineranno un aumento dei tassi d’interesse. In questo quadro sarà importante che il governo continui a prendere misure di bilancio che frenino il caro energia e sostengano il reddito delle famiglie più colpite” dice il governatore.
Tuttavia, continua Visco: “Gli interventi devono esser ben mirati e ben calibrati per massimizzarne l’efficacia e contenerne il costo. L’aumento del differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi conferma che il debito resta un elemento di forte vulnerabilità. Ci rammenta, la necessità di non abbassare la guardia”.
Sul rischio recessione, il governatore dichiara: “L’economia italiana è tra le più colpite dall’aumento del prezzo del gas” e a marzo “L’inflazione ha toccato il 6,8%, il massimo dall’inizio degli anni Novanta”, con lo spread che “ha ripetutamente superato i 200 punti base”.
Ma “Il Pnrr costituisce una straordinaria occasione per rimettere in moto la crescita, con gap strutturali che il Paese deve colmare”, con riforme strutturali, crescita sostenibile, aumento della produttività, tenendo sotto controlli i conti pubblici.
