In questo periodo di conflitto tra Russia e Ucraina e in questi giorni così difficili per la sicurezza cibernetica, il Governo ha varato la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026.
Si tratta di circa ottanta azioni, per diversi obiettivi: rafforzare la resilienza nella transizione digitale del sistema Paese, conseguire l’autonomia strategica in questa dimensione, anticipare l’evoluzione della minaccia e gestire le crisi e contrastare la disinformazione online.
L’approvazione – riportano le agenzie – è avvenuta nel corso della riunione del Comitato interministeriale per la cybersicurezza presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. A garantire l’implementazione delle strategia, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Nel corso della riunione il Comitato ha anche approvato lo schema di Dpcm in materia di Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, che comprende aziende pubbliche e private, che esercitano funzioni essenziali per il mantenimento di attività fondamentali per gli interessi dello Stato: dalle telecomunicazioni alla sanità, dal settore energetico a quello finanziario, dai trasporti alla difesa, dallo spazio ai servizi digitali.