I talebani hanno sciolto la Commissione afgana indipendente dei diritti umani (Aihrc) in quanto ritenuta “non più necessaria”.
Un duro colpo per la popolazione, visto che l’Aihrc era nato come organismo incaricato di monitorare le violenze commesse ai danni di civili. Un un punto di riferimento, per oltre vent’anni, per gli afgani che avevano la possibilità di denunciare le violazioni commesse dalle forze governative, dai talebani o da altri gruppi armati.
Ora, secondo i Talebani, questo strumento non è più necessario: “Abbiamo altre organizzazioni che possono svolgere attività sui diritti umani, organismi legati al sistema giudiziario” ha dichiarato il vice portavoce talebano, Inamullah Samangani.
La sua chiusura – riporta La Stampa – si aggiunge all’elenco già lungo di tutte quelle istanze e istituzioni bloccate dai talebani dal loro ritorno al potere nell’agosto 2021, tra cui la Commissione elettorale e il ministero delle questioni femmine.
