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Piano Ue per l’indipendenza dalla Russia: pannelli solari su tutti gli edifici

Con il cosiddetto RepowerEu, che sarà presentato ufficialmente il 18 maggio, Bruxelles intende puntare su due direttrici: un tetto al prezzo del gas e alle rinnovabili facilitate, con brevi iter autorizzativi e con l’obbligo di installare pannelli fotovoltaici su edifici pubblici e privati.

Il tutto per poter ridurre la dipendenza dal gas russo e avere un forte aumento della potenza installata sui tetti, fino ad arrivare a oltre 500 Gigawatt nel 2030.

Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario al Green deal europeo, ha dichiarato a 24 Mattino: “E’ importantissimo andare avanti velocemente, perché questa aggressione russa non può essere accettata, dobbiamo dimostrare che abbiamo il potenziale per trovare una soluzione. Dobbiamo liberarci da questa dipendenza dall’energia russa”.

La strategia per ridurre la dipendenza deve basarsi su tre fattori: “Ridurre l’import, con contratti con altri Paesi sul gas naturale liquefatto. Ma anche risparmiare l’energia e introdurre con maggiore urgenza le rinnovabili, l’energia solare ed eolica” ha detto il Timmermans.

La strategia sulle rinnovabili – riporta il Corriere della Sera – prevede di aumentare la capacità di produzione di energia solare imponendo obblighi di impianti sui tetti degli edifici, tanto pubblici quanto privati, e riduzione dei tempi delle autorizzazioni.

La situazione nel nostro Paese non è delle migliori: a causa della lentezza burocratica siamo fermi. Secondo il Renewable Energy Report 2022 del gruppo Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano le installazioni sono ripartite solo con la ripresa post-pandemica, ma la quantità di nuovi impianti è solo di poco superiore a quella del 2019.

Nel 2021 – conclude Corriere – nel nostro Paese è stata installata nuova capacità per 1.351 Megawatt e questo ci ha portati a superare la soglia dei 60 Gigawatt: l’aumento è stato trainato dal fotovoltaico (+30%), seguito dall’eolico e, più distanziato, dall’idroelettrico, mentre le bioenergie sono in calo.

Redazione

 

 

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