Dagli anni ’70 ad oggi, la mortalità in Italia per tumori è scesa e continua a scendere, e tutto questo grazie alla ricerca scientifica, che continua ad avere un’importanza cruciale per la vita dei pazienti.
Tuttavia, nel nostro Paese, il finanziamento pubblico in questo settore è sottodimensionato e il numero delle sperimentazioni no profit è in calo. Per questo motivo, grazie alla Federation of Italian Cooperative Oncology Groups – che unisce 17 gruppi cooperativi oncologici che promuovono la ricerca no profit – è nata la campagna «Lo sai quanto è importante?».
Secondo quanto riportato dal Corriere, si tratta di attività rivolte a malati, familiari, caregiver, istituzioni e cittadini. Nello specifico, l’iniziativa prevede un booklet (scaricabile on line), uno spot pubblicitario e una survey (rivolta sia ai pazienti che alla popolazione), con una forte attività sui social e anche sui media tradizionali per sensibilizzare sul tema.
La ricerca oncologica italiana si attesta tra le migliori e le più produttive e infatti, nel 2019 sono state avviate 268 sperimentazioni cliniche in ambito oncologico, che rappresentano il 40% di tutte quelle condotte nel nostro Paese.
In calo, però, quelle no profit: nel periodo 2015-19 sono diminuite complessivamente del 4,1%, tendenza che è stata ulteriormente complicata dalla pandemia, che già solo nel primo semestre del 2020, ha ridotto di un terzo le sperimentazioni cliniche.
“Nel nostro Paese esistevano già prima del Covid diverse problematiche burocratiche e organizzative: ad esempio, le regole “amministrative” attuali ostacolano gli scienziati e vanno velocizzate sia le procedure autorizzative sia le approvazioni dei comitati etici ed è necessario investire sul personale dedicato, dai ricercatori ai data manager che nel nostro Paese sono pochi e sottopagati con la conseguente e ben nota “fuga di cervelli” verso l’estero o verso le aziende farmaceutiche” dichiara Evaristo Maiello, presidente eletto Ficog.
