Il suo nome è “ReciProCo” ed è un progetto finalizzato allo sviluppo dell’economia circolare che è stato realizzato grazie a una convenzione tra Enea e il Ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo quanto riportato da Adnkronos, si tratta di una vera e propria attività di coinvolgimento dei cittadini con la promozione e diffusione di buone pratiche e attività di formazione sul territorio, che mirano a un cambiamento dei comportamenti verso un consumo più consapevole e responsabile.
Per realizzare tutto ciò, Enea ha scelto di utilizzare gli Urban Living Lab, ovvero degli ecosistemi creati in un’area circoscritta, in cui i cittadini possono confrontarsi con esperi per la sperimentazione di idee e soluzioni.
In questa prima fase sono previsti tre Urban Living Lab: Bologna, Taranto e Anguillara Sabazia (Roma); gli incontri sul territorio con esperti di Enea inizieranno dopo aver promosso una fase di scouting per raccogliere le adesioni di cittadini e associazioni.
A commentare per Enea la realizzazione del progetto è Claudia Brunori: “Enea coordinerà e faciliterà le attività di interazione tra i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di individuare e condividere potenziali soluzioni, strumenti e buone pratiche per la transizione circolare dei territori”.