Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato nelle scorse ore il progetto di Relazione finanziaria annuale della Società e il bilancio consolidato di Gruppo, al 31 dicembre 2021.
Come si legge dal comunicato di FS, nell’esercizio in esame il Gruppo chiude con un Risultato Netto di esercizio positivo, pari a 193 milioni di euro. Un anno crescita rispetto al 2020, che aveva risentito della diffusione del Covid-19, nonostante gli strascichi della pandemia.
I ricavi operativi di Fs sono stati pari a 12,2 miliardi di euro, l’EBITDA a +1,9 miliardi di euro e gli investimenti tecnici a 12,5 miliardi di euro (+40% sul 2020), di cui il 98% sul territorio nazionale, e, inoltre, più di 10 miliardi di euro sono stati investiti in infrastrutture ferroviarie e stradali.
A commentare i risultati raggiunti, Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS: “I positivi risultati conseguiti dal Gruppo nel 2021 rappresentano un solido presupposto per il rilancio di tutte le nostre attività, seppure in un contesto ancora condizionato dalla coda della fase pandemica e dalle tragiche vicende belliche tuttora in corso in Ucraina”
Secondo l’AD: “In questo quadro il Gruppo FS è chiamato a svolgere un ruolo rilevante nel perseguimento degli obiettivi del PNRR, per dotare il Paese di un sistema infrastrutturale, di mobilità e di logistica merci efficienti e integrati, nonché per contribuire a rendere le nostre città più sostenibili”.
E conclude:”Il Gruppo intende anche essere protagonista del processo di transizione energetica in corso, come importante auto-produttore nazionale da fonti di energia rinnovabili. Si tratta di una sfida che tutti noi, donne e uomini del Gruppo FS, affronteremo con impegno e determinazione, consapevoli della centralità delle nostre attività a beneficio del sistema Paese”