Nella giornata di venerdì 25 marzo, nel corso della presentazione del Piano 2022-2025 di Saipem, è intervenuto Francesco Caio, CEO della società.
Caio ha presentato al mercato la revisione del piano industriale al 2025, garantendo di non avere più debiti entro il 2025, grazie alla nuova squadra costruita negli ultimi mesi. E ha dichiarato: “Il mio futuro andrebbe chiesto agli azionisti, ma ho pianificato di continuare con questo team con cui si lavora bene nonostante la fase difficile”.
Secondo quanto riportato da Repubblica, le risorse per poter procedere ci sono, partendo dall’aumento di 2 miliardi (il 43% a carico di Eni e il 57% a carico di CdP), aiutato da un prestito ponte di 1,5 miliardi.
Dal lato del mercato, tuttavia, Caio ha fatto presente che si tratta di errori su rischi tecnologici e di esecuzione sottovalutati dalla passata gestione in cui lui era presidente senza deleghe.
Tali contratti peraltro non erano neppure passati nell’allora CDA perché le divisioni – da lui smantellate tra ottobre e gennaio – avevano autonomia gestionale fino a un miliardo di euro.
Ha poi assicurando che Saipem continuerà a lavorare nell’eolico off shore e in altre tecnologie legate alla transizione energetica.
