Ormai la variante Omicron 2 è prevalente in Italia e sta accelerando la propria corsa. I contagi aumentano di giorno in giorno, mentre si va incontro alla fine della fase di emergenza, il 31 marzo prossimo.
Sulla situazione attuale e sulle restrizioni anti Covid, il Professore Andrea Crisanti ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Stampa, in cui ha dichiarato l’inutilità delle misure restrittive: “Inutile pernsare a nuove misure, non servono assolutamente a nulla, come peraltro dimostrato anche nei mesi scorsi. La curva del contagio è scesa solo grazie a vaccinazioni e guariti”.
E afferma: “Prima o poi saremo tutti contagiati, bisogna mettersi il cuore in pace. Paradossalmente se non si è a rischio è meglio prendersi il Covid che fare un ulteriore richiamo”.
Il problema, secondo Crisanti, si presenterebbe per coloro che appartengono alla categoria dei fragili: “La quarta dose è necessaria solo per le persone fragili, per gli altri secondo me non serve. La consiglio agli anziani, agli immunodepressi, agli autoimmuni e ai pazienti oncologici: i dati parlano chiaro, il 90-95% dei decessi appartiene a questa categoria”.
Dopo Omicron e Omicron 2, c’è la possibilità di dover affrontare nuove varianti: “La probabilità c’è. Ma la situazione non cambia, è davvero inutile immaginare nuove restrizioni”. E conclude: “Paradossalmente è meglio prendersi il Covid che fare la quarta dose. Bisogna fare uno sforzo per entrare in questa ottica”.