Le emissioni di CO2 associate all’infrastruttura del cloud possono rappresentare una parte considerevole dell’impatto ambientale di un’azienda.
Per far fronte al problema, Google Cloud ha presentato Carbon Sense, una raccolta di funzionalità per programmare azioni mirate alla riduzione delle emissioni di Co2 e aiutare le imprese a ridurre il proprio impatto.
Secondo quanto riportato da Ansa, da Google hanno rilevato “La presenza di oltre 600.000 kg di CO2 in progetti apparentemente inattivi su Google Cloud”.
Ora, grazie a Carbon Sense “I clienti possono identificarli facilmente, rimuoverli e ottimizzarne l’uso, per ridurre la loro impronta di carbonio e misurare le emissioni lorde legate al proprio utilizzo di Google Cloud”, chiariscono da Google.
Tra gli strumenti a supporto – conclude Ansa – c’è Active Assist, una piattaforma che stima le emissioni lorde di carbonio che si risparmieranno con la rimozione di progetti inattivi, limitando la complessità del cloud e le difficoltà legate alle attività amministrative.