L’associazione dei Produttori musicali indipendenti (Pmi), con la collaborazione di Impala e Rockol, ha realizzato e ora lancia il Manifesto della Musica Sostenibile.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si tratta di un decalogo che comprende dieci obiettivi, redatti al fine di realizzare tre scopi: il primo, è quello di creare consapevolezza sulla problematica e favorire una sorta di “educazione ambientale” per i fruitori e i lavoratori della musica.
Il secondo scopo è quello di promuovere iniziative che riducano l’impatto ambientale e che utilizzino la musica per sostenere politiche e comportamenti ambientali più corretti. Infine, ultimo scopo è quello di mantenere un dialogo con le con le Istituzioni per iniziative sulla sostenibilità ambientale del settore musica.
L’impatto ambientale della musica rappresenta una criticità urgente: dal trasporto, alle produzioni, fino ai materiali. Per questi motivi, il settore ha già iniziato a mitigare l’impatto dei concerti live, ma la strada è ancora lunga per il merchandising.
Il Manifesto, conclude il Corriere, può essere sottoscritto da tutti gli operatori della filiera musicale e da tutti gli artisti che vogliano assumere la sostenibilità ambientale come un obiettivo primario delle proprie attività.