La ministra della Giustizia Marta Cartabia è intervenuta in audizione sullo stato di attuazione del Pnrr, facendo il punto sulle riforme e sulle prospettive dell’Italia.
Dalle stime emerge che attraverso la riforma della Giustizia “Si vedrà un aumento del Pil nel lungo periodo fino al 1,7 per cento”, e le riforme “Sono precondizioni per raggiungere obiettivi di efficienza, con ricaduta importante sull’economia”, ha dichiarato Cartabia.
Come riportato tra le pagine del Corriere della Sera, nel Pnrr dei circa 191,5 miliardi stanziati per l’Italia, 2,827 miliardi sono destinati alla Giustizia e le linee di intervento previste sono: l’ufficio per il Processo e Capitale umano, la digitalizzazione e l’edilizia giudiziaria.
La ministra ha poi ricordato le assunzioni di circa 8200 giuristi che iniziano ad essere immessi negli uffici in questi giorni e che ad aprile partiranno le assunzioni per 5400 persone, ovvero quei profili tecnico amministrativi che in aiuto degli uffici giudiziari.
Sul Csm, infine Cartabia ha concluso: “C’è un’attenzione altissima della Commissione Europee. Tutto quello che ha che fare con il funzionamento uffici giudiziari è stato scritto avendo in mente richieste specifiche della Ue”.