A partire dal 2035, in Europa si venderanno solo auto elettriche: un cambio di prospettiva che significa grandi investimenti, nuove produzioni, ma soprattutto un aumento di energia da fonti rinnovabili.
Come riporta il Corriere della Sera, i veicoli elettrici circolanti oggi in Italia sono 236 mila e, stando alle previsioni, diventeranno 6 milioni entro il 2030 e 19 milioni entro il 2050. Un’incidenza rispettivamente del 3% e del 4,9% sul totale dei consumi di energia del Paese, che per reggere dovrà raddoppiare la disponibilità di energia.
Oggi abbiamo 26.024 punti di ricarica, nel 2030 si prevedono oltre 3 milioni di punti privati e circa 100 mila pubblici. A quelli oggi esistenti se ne aggiungeranno 21.225 finanziati con 740 milioni del Pnrr: fondi da spendere entro il 31 dicembre 2025.
In Italia con lo stop al motore diesel e benzina, si perderanno oltre 70 mila posti di lavoro. Federmeccanica, Fim, Fiom e Uilm hanno fatto un appello al premier Draghi per chiedere aiuti per la riconversione. Ovvero, trovare meccanismi per finanziare gli investimenti per la transizione e trasformare una fabbrica di carburatori diesel in una che produce moto elettriche.