Paola Batistoni, responsabile della sezione sviluppo e promozione della fusione di Enea, ha parlato del progetto nucleare Jet, un precursore del reattore Iter che verrà attivato in Francia.
In un’intervista a Repubblica, Batistoni si è detta soddisfatta: “Ha fatto grandi progressi. L’energia prodotta da Jet ha richiesto 0,1 milligrammi di idrogeno. Per produrre la stessa quantità sarebbe servito un chilo di gas naturale. Jet non produce CO2 e non ci sono processi incontrollabili come per la fissione. Inoltre, stiamo sviluppando acciai speciali per diminuire il livello di radioattività”.
Il reattore Iter, in Francia, sarà attivo dal 2026 per raggiungere il massimo obiettivo in dieci anni. “Per produrre energia elettrica, invece, dovremo aspettare la centrale dimostrativa “Demo” con prospettiva al 2050” ha dichiarato Batistoni.
I ricercatori dell’Enea hanno partecipato al progetto in tutte le fasi. Un coinvolgimento a 360 gradi che ha permesso di trasferire competenze all’industria italiana.
