In un paper pubblicato sulla rivista Bioscience, arriva la proposta dell’ecologo Justine DeRose e dei suoi colleghi dell’Università dello Utah: calcolare la quantità di CO2 che viene sottratta dagli alberi.
Secondo quanto riportato da Repubblica, dagli anelli degli alberi rimane traccia del cambiamento del clima, dal passato fino a oggi. “I dati sugli anelli degli alberi sono la migliore fonte di informazioni sulla sensibilità della crescita degli alberi alla variabilità climatica interannuale” dicono gli esperti.
Gli anelli registrano anche la presenza di CO2 nell’atmosfera, da cui traggono gli elementi per la propria sopravvivenza. Per calcolare la quantità di CO2 emessa e quella sottratta, gli esperti ora si affidano ai calcoli di emissione dei Paesi, ma con dei margini di errore.
“Integrare quel calcolo indiretto con i dati delle raccolte esistenti (e future) di anelli degli alberi, potrebbe fornire una registrazione diretta del carbonio raccolto dai singoli alberi e foreste, con la specificità di un indicatore annuale” spiega l’ecologo DeRose.
Uno studio innovativo che potrebbe cambiare le analisi sull’ambiente e avere stime per tutte le foreste e le fasce del pianeta.