Il suo nome è Fukushima Hydrogen Energy Research Field (FH2R), ed è il progetto giapponese che permetterà la produzione di idrogeno dall’energia solare.
Come riportato dal Messaggero, il progetto nasce nella città di Namie, che si trova in collina a poca distanza dalla celebre centrale nucleare di Fukushima Daiichi, che era stata danneggiata a causa del terremoto e dello tsunami del marzo 2011.
Namie, come molte altre città attorno al luogo del disastro, è rimasta vuota. Dei 17mila residenti che vi vivevano nel 2011, ora sono solo 1500 le persone ad essere tornate.
Il progetto green di Namie vuole cercare di far tornare a vivere quei luoghi, attraverso la tecnologia legata all’idrogeno, in modo da richiamare all’attenzione imprese e nuovi cittadini.
In cantiere – riporta il Messaggero – ci sono stazioni a idrogeno per auto, treni e biciclette e progetti per zone industriali completamente alimentate a energia pulita.