Tra cibi sintetici, integratori alimentari, alimenti vegan, bevande alternative al latte e farine di insetti, il mercato del cibo prodotto in laboratorio conta su un tasso di crescita medio annuo del 6,9%.
Un business che, con questa prospettiva di crescita, potrebbe arrivare intorno ai 750 miliardi di dollari nel 2027. Secondo i dati riportati dal Sole 24 Ore, attualmente, il mercato nel mondo ha raggiunto i 500 miliardi di dollari e continua ad attirare interesse negli investitori.
In Italia, nonostante persistano le riserve dei più legati al Made in Italy, l’attenzione verso queste produzioni è in crescita, sia per i temi legati alla sostenibilità che quelli legati alla salute.
Un esempio lo fornisce lo studio di Mediobanca: un consumo regolare di Omega-3, avrebbe portato tra il 2016 e il 2020 a una riduzione del 5% circa del rischio di malattia cardiaca, con minori ospedalizzazioni e un risparmio di 64,5 miliardi di euro. Dal lato sostenibilità ambientale invece, i dati ricordano che la filiera alimentare è responsabile del 26% delle emissioni di gas serra, di cui il 50% è riferibile all’allevamento.
