“I bollettini quotidiani andrebbero aboliti e nel mio istituto l’ho fatto. Così come sono ora rischiano di creare solo disorientamento e spavento nei cittadini”. Così il professore Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma.
Il “tamponificio che si è creato nell’ultimo periodo è assolutamente da evitare. Allo Spallanzani abbiamo infatti proposto di rivedere le norme in materia di quarantena e di isolamento consentendo ad esempio ai cittadini contagiati asintomatici di interrompere l’isolamento dopo cinque giorni anche in assenza di test, così come accade negli Stati Uniti”, rivela il professore in un’intervista a La Verità.
Per Vaia la tenuta degli ospedali sul territorio italiano è buona, ma è necessario potenziare l’assistenza domiciliare: ”Se riuscissimo ad attuare un reale potenziamento della domiciliarità, portando a casa delle persone terapie innovative e diagnostica performante, istituendo ed enfatizzando il ruolo del nuovo operatore sanitario del territorio non avremmo più motivo di parlare di ospedali sotto pressione ma di una virtuosa integrazione. Si può, anzi si deve fare”.
