Il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, ha spiegato che le attività avviate dal suo ministero nel 2021 per la Pa, la banda larga, l’aerospazio, la salute e il fondo complementare hanno assegnato “circa il 48%” dei 19,8 miliardi a disposizione.
In occasione di un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera sull’attuazione del Pnrr, scrive Il Sole 24 Ore, il ministero ha chiarito che quelli che mancano “sono gli interventi per Pa e sanità digitale, che saranno avviati entro estate 2022”.
A proposito della prima gara della Strategia per la banda ultralarga, finanziata con le risorse del Pnrr, un bando da 60,5 milioni di euro per portare le connessioni internet veloci anche nelle isole minori, scaduto il 22 dicembre senza alcuna candidatura, Colao ha parlato di un’interlocuzione con il ministero dello Sviluppo economico e con Infratel, che ha predisposto il bando, per trovare una soluzione. La gara era andata deserta poiché per gli obblighi di garanzie fideiussorie bancarie e delle polizze assicurative, considerate troppo impegnative dai possibili candidati, nonché le penali in caso di ritardi, pari fino al 20% dell’ammontare netto contrattuale.
