La missione 1 del Pnrr sulla digitalizzazione è ferma a una ripartizione del 43% del totale. Se fanalino di coda è il ministero dell’Università e della Ricerca, che ha avviato i bandi in ritardo, vanno meglio l’Istruzione, la Transizione ecologica e la Salute.
L’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), scrive Il Sole 24 Ore, ha aggiornato il rapporto sullo stato di avanzamento del Pnrr e ha comunque dato atto al governo di “un apprezzabile impegno nella fase di programmazione e distribuzione delle risorse che è da sempre uno dei punti deboli della catena degli investimenti”, con un giudizio positivo soprattutto al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Giovannini che ha ripartito il 96% delle risorse disponibili.
A destare ora le preoccupazioni dell’Ance sono tre fattori che potrebbero comportare delle criticità: il rischio di ritardo nell’approvazione dei singoli progetti, che su tali progetti abbia un impatto pesante il rincaro dei materiali e la carenza di manodopera.