Il consulente del Commissario straordinario per l’emergenza Covid ed ex direttore dell’Ema Guido Rasi si dice contrario a un’eventuale somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid: “Non ha senso mantenere il sistema immunitario continuamente attivato. Abbiamo una memoria che ci aiuta anche quando gli anticorpi calano. Forse non sarà in grado di evitare l’infezione, ma la malattia grave sì”.
Un richiamo che Rasi riserverebbe “alle persone immunocompromesse, ai pazienti oncologici, a chi ha una riduzione rapida degli anticorpi perché è in dialisi”.
“In ogni caso non possiamo andare avanti con campagne vaccinali di massa ogni pochi mesi”, continua l’immunologo dell’Università Tor Vergata di Roma in un’intervista a Repubblica, che vede come alternativa “vaccini spray che producano un’immunità nelle mucose dell’apparato respiratorio, per esempio. O che siano facili da prendere, ad esempio per via orale come avviene con la polio. Oppure vaccini che riconoscano altre proteine del virus, più stabili della spike che muta rapidamente”.