Si è conclusa con un flop la prima gara della Strategia per la banda ultralarga, finanziata con le risorse del Pnrr. Il bando da 60,5 milioni di euro per portare le connessioni internet veloci anche nelle isole minori è scaduto il 22 dicembre senza alcuna candidatura.
A spaventare i possibili candidati, spiega Il Sole 24 Ore, gli obblighi di garanzie fideiussorie bancarie e delle polizze assicurative, considerate troppo impegnative, nonché le penali in caso di ritardi, pari fino al 20% dell’ammontare netto contrattuale.
Per sbloccare la situazione, in vista anche dei prossimi bandi, il ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale potrebbe avviare dei colloqui con alcuni dei potenziali candidati.