Per far fronte alla carenza di medici, aggravatasi con l’emergenza sanitaria, il governo “invita” i laureati in medicina e chirurgia abilitati, ad assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale. Una possibilità, spiega Il Sole 24 Ore, che potrà durare fino al 31 dicembre 2022.
Il decreto Milleproroghe ha stabilito la stessa estensione temporale ai laureati in medicina e chirurgia abilitati, iscritti a un corso di formazione di medicina generale, di concorrere agli incarichi oggetto della convenzione con il servizio sanitario nazionale. Prorogata fino al 31 marzo 2022 la possibilità di far tornare al lavoro i medici in pensione.