A Roma i minimarket gestiti da stranieri sono sempre più “complemento d’arredo” della città. Da qualche anno è un continuo fioccare di piccole attività di vendita di generi alimentari e non, che prendono il posto di attività storiche, costrette a chiudere per colpa della crisi e alle quali la pandemia di Covid-19 ha dato il colpo di grazia.
L’exploit dei minimarket bengalesi, spiega Il Giornale, vede ad oggi nella Capitale ben 1092 esercizi, 221 in più rispetto al 2019. Un mercato che evidentemente non conosce crisi. Tanto che su 172mila imprese presenti a Roma, il 26,9% ha al timone un cittadino straniero.
Per un terzo trattasi di cittadini del Bangladesh, che riescono a gestire anche gli affitti da capogiro dei loro minimarket nel centro storico e nelle zone della movida, sempre più punto di riferimento di chi cerca alcolici disponibili h24 a prezzi contenuti.
