“Siamo sotto botta”. È la lapidaria affermazione di Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi. Roscioli parla a nome degli albergatori romani che, in queste festività natalizie, sono a corto di prenotazioni: “Proprio in questi giorni ci aspettavamo qualche turista che annunciasse il suo arrivo e invece siamo con il freno a mano tirato”.
Una situazione drammatica per un settore da troppo tempo in affanno, con un numero di visitatori che è “il 90% in meno rispetto al dicembre 2019”.
Intervistato dal Corriere, Roscioli attribuisce buona parte di responsabilità alla richiesta del tampone per chi viene dall’estero, che definisce “un clamoroso autogol”. “Siamo i soli fra tutti i paesi europei a chiederlo e questo ci penalizza. Così andiamo ad alimentare l’economia turistica di altri paesi come la Spagna, mentre i nostri dipendenti sono ancora in cassa integrazione”, aggiunge.