I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo “delle somme indebitamente percepite, pari a circa 817 mila euro, da 110 cittadini stranieri non aventi diritto al beneficio del reddito di cittadinanza“.
A seguito di indagini su una platea di oltre 2.000 persone di origine extracomunitaria e comunitaria, riporta Adnkronos, che risultavano aver richiesto e percepito il reddito di cittadinanza “sono emerse delle discrasie in relazione al possesso dei requisiti indicati, con particolare riferimento a quello della residenza”.
Grazie a controlli incrociati dei “dati relativi alla residenza dei richiedenti con quelli relativi alla data di ingresso nel territorio nazionale e di rilascio di eventuale permesso di soggiorno” sono stati individuati ben 110 stranieri che, in sede di presentazione della domanda, contrariamente al vero, dichiaravano di possedere il predetto requisito, ottenendo, in tal modo, indebitamente, il beneficio. Alcuni di essi, tra il 2019 ed il 2021, avrebbero addirittura percepito somme superiori a 29 mila euro”, dicono i finanzieri.