L’Italia sarà l’hub europeo della via dell’idrogeno. Ne è convinto John Kerry, l’inviato speciale della Casa Bianca per il clima che, reduce dalla Cop26, ha partecipato ieri a “Cerchiamo Sognatori”, l’evento organizzato da Green&Blue, hub del Gruppo Gedi specializzato in ambiente e innovazione.
Intervistato da Repubblica, Kerry lancia il nostro paese come importante punto di distribuzione per l’Europa: “L’Italia ha grandi capacità tecnologiche e di progettazione”, dice, “collaboreremo con i nostri amici italiani per avere un impatto su questa transizione ecologica”.
L’idrogeno, da molti considerato la soluzione definitiva all’emergenza climatica, sarà prodotto in Nordafrica e Arabia Saudita e potrebbe passare per la Grecia e arrivare, dunque, in Italia.
Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, anche lui presente all’evento, ha fatto una previsione sui tempi di realizzazione del progetto, su cui la società energetica sta lavorando da tempo: “Secondo i nostri studi da qui a cinque anni l’idrogeno verde potrebbe costare meno del petrolio ed entro il 2030 potrebbe diventare persino più conveniente del carbone”.