Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di chi ha percepito il reddito di cittadinanza illecitamente.
È quanto è emerso dai dati dei Carabinieri a seguito di controlli mirati a verificare la reale sussistenza dei requisiti da parte dei percettori del reddito di cittadinanza. Qualcuno aveva una Ferrari, qualche altro lo yacht, altri ancora immobili e terreni di proprietà, e c’è anche chi ha inventato di avere figli o parenti a carico. Una truffa ai danni dello Stato che costa ben 20 milioni di euro.
I carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden”, insieme ai militari comando Tutela del Lavoro, tra il primo maggio e il 17 ottobre scorsi, hanno scoperto 5mila irregolarità tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, di cui 1338 sono già noti alle forze di polizia e 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.
Le irregolarità emerse sono 4.839, il 12,6% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone. Secondo l’Inps allo scorso 30 aprile risultavano percettori del sussidio in Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata esattamente 387.076 nuclei familiari. Le denunce riguardano 3.484 persone (9,1% rispetto al numero dei nuclei familiari controllati).