Gli 007 afghani, addestrati negli anni dagli americani, sono oggi tra le fila dell’Isis-K. Non bastano, dunque, i talebani, in un macabro ritorno al passato dal quale non s’intravedono vie di scampo.
Una sventurata congiuntura dalla quale, come rivela il Wall Street Journal e riporta La Stampa, a giovarne è lo Stato islamico. Ex apparati dell’intelligence ed elementi dei corpi speciali, in passato agli ordini dell’ex presidente Ashraf Ghani, stanno difatti confluendo nei nuclei combattenti dell’Isis Khorasan, che fanno capo a Hibatullah Akhundzada, rimasta ormai l’unica alternativa per le centinaia di migliaia di ex membri delle forze di sicurezza e di polizia oggi senza lavoro né soldi.
Una pericolosa adesione di massa allo Stato islamico, quella messa in atto da tali elementi, che conferisce nuove e importanti capacità operative nonché di intelligence, al punto da minacciare la supremazia stessa dei talebani.