L’orologio biologico non è solo un affare di donne. A svelarlo è un articolo del Guardian, che parla di una tendenza piuttosto comune anche negli uomini che hanno tra i 35 e i 40 anni. Gli intervistati dal quotidiano britannico, difatti, si sono detti impauriti di non essere più in tempo per fare figli o di non avere abbastanza soldi per farlo.
E questo nonostante i cambiamenti fisiologici che si verificano nelle donne dopo i 35 anni, che possono influenzare il concepimento, la gravidanza e la salute del bambino, non si verifichino nelle persone di sesso maschile, o meglio, non con le stesse tempistiche.
Eppure, oggi l’angoscia di una diagnosi di infertilità si estende anche a loro. Stanno riscontrando un discreto successo i manuali che spiegano come comportarsi per non diventare sterili, oppure gli integratori alimentari con alto dosaggio di vitamine e minerali per la fertilità maschile e l’equilibrio ormonale. In crescita anche l’abitudine di congelare il proprio sperma prima di arrivare a un’età avanzata dal punto di vista genitoriale.