Internazionale

Gb, perché Boris Johnson non vuole il Green pass

Boris Johnson va avanti per la sua strada e continua a non voler introdurre il Green pass in Inghilterra. Il motivo risiederebbe nei costi elevati, circa 18 miliardi di sterline, che comporterebbe il passaggio al cosiddetto Piano B che, oltre alle mascherine al chiuso, prevede il lavoro da casa e il certificato vaccinale.
È la conclusione cui è giunta uno studio commissionato da Downing Street e dal Tesoro e riportato dal Corriere della Sera. 

Oltre allo smart working, che rischierebbe di mettere nuovamente in ginocchio il settore della ristorazione, anche il Green pass avrebbe un grande impatto sull’economia in termini, ad esempio, di costi del personale richiesto per i controlli.

Per questo il governo britannico starebbe pensando di introdurre il certificato vaccinale solo per eventi al chiuso con oltre 500 persone e all’aperto con oltre 4mila: in pratica, discoteche, concerti e stadi. 

Secondo il documento del ministero della Cultura, il green pass sarebbe per questo quasi controproducente, perché spingerebbe la gente ad affollarsi in pub e ristoranti, esenti dai controlli

Redazione

 

 

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