In seicento navigator, su circa tremila, hanno già abbandonato i centri per l’impiego in tutta Italia, alla ricerca di una nuova occupazione. I restanti 2.400 hanno un contratto in scadenza, e non ci sono proroghe in vista.
Un dato, quello riportato dal Messaggero, che lascia poco spazio alle interpretazioni. Al 30 giugno scorso, i percettori del reddito di cittadinanza ritenuti occupabili erano 1.150.152, ma solo il 34% risultava preso in carico.
Una situazione critica per i centri per l’impiego, già in affanno, che rischiano di rimanere senza personale: in Liguria, oltre il 60% dei navigator assunti nel 2019 si è licenziato perché insoddisfatto o perché ha trovato un nuovo impiego, e così ammontano a soli 24 i navigator assunti a tempo determinato nei cpi liguri.
Da settembre 2019 a dicembre 2020, i navigator hanno effettuato in media meno di un colloquio al giorno con i percettori del reddito (circa 950mila), svolto 700mila verifiche e contattato 450mila aziende. A fronte del costo di una misura che, secondo le previsioni, quest’anno rasenterà i 9 miliardi di euro.
