Il Ministro della Giustizia Marta Cartabia ha riferito alla Camera l’esito delle valutazioni sulla professionalità dei magistrati: la quasi totalità delle toghe è stata promossa a pieni voti.
Dal 2017 ad oggi «le valutazioni negative sono state 35 (lo 0,3%), quelle non positive 24 (lo 0,2%) e quelle positive 7.394 (il 99,2%)». Un dato che non può non saltare all’occhio.
A tal proposito il Corriere della Sera ricorda come nel maggio scorso l’Unione delle camere penali abbia chiesto, in una conferenza stampa a Montecitorio, di rivedere i criteri delle verifiche. E come a gennaio, Luca Palamara abbia messo nero su bianco i meccanismi di quel “sistema” che regola uffici e tribunali, asserendo che «le valutazioni siano frutto di mediazioni». Un gioco di pesi e contrappesi, insomma. Per un’equa valutazione dei magistrati che, ad oggi, sembra poco attendibile.