Nonostante il Covid-19 abbia portato via il lavoro a milioni di americani, le aziende di tutti i settori sono alla disperata ricerca di personale, al punto di offrire «premi d’ingaggio» per attirare candidati, tra cui bonus di 50 o anche 100 mila dollari. Persino Amazon si è vista proporre 3.000 dollari, oltre al salario, per lavorare nei mesi invernali delle consegne natalizie, mettendo a disposizione 150 mila posti.
Quello che viene definito dagli economisti come “Great Resignation”, va avanti da alcuni mesi, soprattutto nei mestieri a diretto contatto col pubblico.
Il fenomeno non coinvolge solo gli Stati Uniti: la Gran Bretagna, ad esempio, ha gli stessi problemi, aggravati ulteriormente dalla Brexit.
Non ci sono certezze sulle cause del fenomeno, che potrebbero essere diverse da Paese a Paese: dai sussidi statali per la pandemia, alle condizioni di lavoro divenute troppo difficili e il periodo di pausa imposto dal Covid, che ha portato molti a riflettere molti e a ripensare al proprio futuro.