Quante volte vorremmo che gli accessori che utilizziamo in cucina aiutassero ben più di quanto fanno abitualmente, quasi sostituendosi a noi “cuochi” di turno, o presunti tali. Le macchine tuttofare non sono completamente autonome e la cucina robotica appartiene ancora alla fantascienza.
Eppure, molto si sta muovendo in tal senso nell’universo cucina. Come racconta Il Sole 24 Ore, esistono delle startup che hanno realizzato delle macchine tuttofare impressionanti. La britannica Meloy Robotics ne ha sviluppata una dotata di due braccia robotiche che corrono sui binari, guidate da telecamere e sensori, che si occupano di miscelare gli ingredienti, cuocere e pulire dove si è sporcato. Anche la giapponese Miso Robotics ha realizzato qualcosa di simile, ma più orientata a svolgere le mansioni di un Sous Chef.
La novità, anche se non può dirsi davvero tale dal momento che esiste da vent’anni, è la friggitrice ad aria. Tornata in voga negli ultimi tempi, l’Air Fryer è fatta di piccoli forni ventilati che riescono a raggiungere in breve tempo temperature altissime per produrre l’effetto Maillard. Tecnicamente l’Air Fryer non frigge, ma cucina in modo molto meno grasso rispetto alla frittura classica grazie a un impiego minimo di olio.