“Lo Stato non può permettere l’interruzione violenta di un pubblico servizio senza reagire, il rischio oggi è lasciar scivolare il Paese in anarchia e ricatti estremisti”, a parlare è Riccardo Illy, imprenditore e già sindaco e Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, a proposito della protesta dei portuali di Trieste.
Illy, in un’intervista a Repubblica, dichiara di condividere pienamente la linea del premier Draghi: “Condivido in pieno la linea del governo Draghi. Vaccini e green pass servono a neutralizzare il virus e a contrastare le varianti. L’obbligo di certificazione spinge sicurezza collettiva e ripresa economica. Sono obiettivi non rimandabili e aver fissato una scadenza pone l’Italia all’avanguardia tra i Paesi democratici”.
Lo Stato deve intervenire ed evitare che le proteste diventino guerriglia urbana: “La crescente sensazione di impunità di un ribellismo violento che usa il vaccino quale foglia di fico per inconfessati obiettivi di destabilizzazione politica. Per questo mi auguro che a Trieste e altrove lo Stato intervenga con la forza delle leggi a difesa dei diritti costituzionali, primi fra tutti salute e lavoro”, conclude Illy.