“Squid Game” è l’ultimo successo della cultura pop sudcoreana che da anni ormai conquista ogni parte del mondo. Dal tormentone “Gangnam Style” di nove anni fa al film “Parasite”, vincitore di quattro Oscar due anni fa. Ora è il turno della serie Netflix “Squid Game” in cui un gruppo di persone, tutte piene di debiti, sono chiamate ad unirsi a un team di 456 “giocatori” come ultima possibilità di riscattarsi. Devono partecipare a sei giochi tradizionali per bambini e potrebbero vincere un premio in denaro di 45.600.000.000 won (circa 33 milioni di euro).
La serie thriller racconta una piaga della società sudcoreana che ha il debito familiare più alto di tutta l’Asia. Proprio per questo in Corea del Sud la serie rappresenta un caso politico perché considerata un modo umiliante di palesare a tutto il mondo uno dei problemi che affligge la società del Paese.
Un altro elemento di successo della cultura sudcoreana è il K-pop, ovvero il pop fatto di canzonette e ritmi orecchiabili, che in poco tempo diventano virali in mercati eterogenei, dalla Cina al Giappone. Un esempio ne è Kai, che realizza video da 100 milioni di visualizzazioni su YouTube.