Ieri, 10 ottobre, è stata la Giornata mondiale della salute mentale, un problema ancora troppo sottovalutato e che colpisce, in questi mesi di pandemia più che mai, i giovanissimi.
Il 50% dei disordini mentali si sviluppa, infatti, prima dei 15 anni. Tra i giovani compaiono il più delle volte sotto forma di depressione e ansia.
Come racconta il Corriere della Sera, secondo il “Mental Health Index” sullo stato della salute mentale in Europa, presentato a Bruxelles da The European House Ambrosetti, due adolescenti o bambini su tre rischiano forme depressive a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia.
A questi disturbi segue, però, una carenza di diagnosi e una mancanza di banca dati, che rendono più difficili gli interventi tempestivi.