Arrivano i primi effetti del caro energia e della carenza di gas naturale. Si ferma, almeno per 6-8 settimane, Yara, azienda di Ferrara che produce fertilizzanti.
La casa madre in Norvegia ha deciso che la produzione si fermerà per queste settimane e dopo si deciderà. Il prezzo del gas è raddoppiato da gennaio e salito del 440% dall’inizio della pandemia. Le entrate delle vendite di fertilizzanti non coprono i costi per acquistare il gas e quindi la materia prima.
Come racconta Repubblica, l’industria chimica rappresenta uno dei sette settori energivori, che, dopo aver abbandonato petrolio e carbone, producono energia con il gas naturale.
Per l’acciaio, altro settore energivoro, l’anno era partito bene con una produzione cresciuta del 27%, ai livelli del 2018. Ma, come ha dichiarato il presidente di Federacciai Banzato, la carenza di materia prima potrebbe compromettere il trend positivo dell’economia italiana ed europea in generale.