Al via da lunedì 27 settembre la somministrazione della terza dose
Essere al servizio del cittadino. È in nome di questo valore e principio ispiratore, che il Gruppo Acea, guidato dall’Ingegnere Giuseppe Gola, ha messo a disposizione della collettività uno spazio aziendale non utilizzato per dare il proprio contributo nella campagna vaccinale anti Covid-19.
Acea è stata la prima multiutility italiana ad allestire uno spazio con capacità media di 1.900 vaccini al giorno. Un hub, allestito presso l’Autoparco aziendale di Piazzale dei Partigiani a Roma, dotato di 26 postazioni, 2 sale post-vaccino con capienza massima di 70 persone e 2 sale di emergenza per anamnesi e 15 linee vaccinali.
“Una grande soddisfazione poter mettere a disposizione della popolazione e poi dei dipendenti il nostro hub vaccinale aziendale di Piazzale dei Partigiani a Roma che in questi mesi ha contribuito fattivamente con uomini e mezzi al piano vaccinale nazionale anti Covid-19 – dichiara Giovanni Papaleo, Direttore Operativo di Acea – “Il Gruppo, in collaborazione con l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e della Asl Roma 1 ha allestito in brevissimo tempo presso l’autoparco aziendale un centro vaccinale dotato di 26 postazioni di anamnesi, 15 linee vaccinali e oltre 60 postazioni per la fase di osservazione. Una realizzazione questa di grande valore per il territorio in cui l’azienda opera da sempre”.
Ad oggi a Piazzale dei Partigiani sono state effettuate oltre 75.000 somministrazioni e la capacità massima di vaccinazioni è passata progressivamente dalle iniziali 1.000 al giorno alle attuali 1.900. Da lunedì 27 settembre inoltre è partita ufficialmente la somministrazione della terza dose di vaccino per la fascia della popolazione più fragile.
Il Gruppo, già alla fine del 2020, ha ottenuto la certificazione “Biosafety Trust” (RINA), come riconoscimento per le attività messe in campo nella gestione del rischio infezione, inclusa quella da Covid-19. L’hub non verrà dismesso quando sarà terminata la campagna di vaccinazione, ma continuerà ad essere un centro nevralgico per le attività di prevenzione. Da settembre sono cominciate le attività di ricerca della proteina Spike, attraverso l’esecuzione di test sierologici, mentre a metà ottobre sarà avviata la campagna di vaccinazione antinfluenzale per i dipendenti.