“È nostro diritto avere istruzione, lavoro e sicurezza”, è il grido di protesta di circa cinquanta donne afghane che si sono ritrovate ieri in piazza a Herat per protestare contro il nuovo governo dei talebani che, contrariamente a quanto annunciato poche settimane fa, sarà privo di figure femminili.
“Non abbiamo paura, siamo unite. Le donne afghane hanno fatto molti sacrifici negli ultimi 20 anni per ottenere ciò che hanno. Vogliamo che il mondo ci ascolti e vogliamo che i nostri diritti siano salvati. Vogliamo che i talebani tengano consultazioni con noi. Non vediamo donne nelle loro riunioni”, lo ha dichiarato Basira Taheri, una delle organizzatrici della protesta, come racconta il Corriere della Sera.