“Delta è destinata a diventare dominante da noi e nel resto d’Europa come già avvenuto in UK, in US ed in altre parti del mondo (India, Brasile, Bangladesh)”, lo dichiara il virologo Giorgio Palù, a capo dell’Aifa.
“Sta rapidamente soppiantando la variante Alfa (Inglese) grazie a una maggiore trasmissibilità (superiore di circa il 40-50%), corrispondente a un netto aumento del numero di riproduzione virale R (indice di contagiosità). Un soggetto infettato può infatti trasmettere il virus ad altri 3,5-4 contatti”, spiega l’esperto al Corriere della Sera.
Palù conferma l’efficacia dei vaccini: “La diffusione della variante Delta di SARS-CoV-2, in prevalenza tra i giovani non vaccinati, spesso in forma asintomatica o paucisintomatica, può destare preoccupazione specialmente per quei soggetti che esitano a vaccinarsi – sono circa 5 milioni gli over 50 – e che sono i più esposti a manifestazioni gravi di COVID-19. Al momento, nonostante il netto incremento dei casi positivi, l’impatto sui servizi ospedalieri sembra abbastanza limitato. Ma è proprio in questa fase che dobbiamo continuare a puntare sulle vaccinazioni, sulle misure igienico-sanitarie di prevenzione e sul tracciamento diagnostico per contenere i nuovi focolai”.
Basta guardare il caso dell’Inghilterra, dove i casi di contagio sono in aumento, ma non i letti occupati in terapia intensiva e i ricoveri: “In Inghilterra, nonostante la variante Delta rappresenti oltre il 95% dei casi di infezione, l’efficacia dei vaccini è estremamente elevata nel prevenire sia le forme gravi che le ospedalizzazioni da COVID-19 e la letalità accertata è inferiore all’1/1000, vicina a quella dell’influenza stagionale, 11 volte più bassa rispetto all’anno precedente in assenza di vaccinazione. È però cruciale effettuare una stretta sorveglianza”.
Palà rivolge poi un invito ai più giovani, che non devono sottrarsi alla campagna vaccinale: “Sono la fascia di età che è maggiormente a rischio in questo periodo sia per la maggiore vita sociale e la minore attenzione alle restrizioni sia per l’ancora insufficiente copertura vaccinale. Li invito pertanto a immunizzarsi per contribuire a ridurre la diffusione del virus e raggiungere l’obiettivo dell’immunità protettiva il che significa esercitare un gesto di responsabilità verso l’intera comunità”.