Le Olimpiadi di Tokyo saranno le più difficili della storia, in un Giappone in cui i contagi sembrano non arrestarsi e dove sono tanti gli atleti che man mano si stanno ritirando causa Covid. Ma saranno anche le Olimpiadi più calde della storia. Le temperature si attestano attorno ad una media di 30 gradi al giorno con un elevatissimo livello di umidità.
Le autorità hanno invitato a non praticare attività fisica all’aperto e diverse competizioni, come gare di atletica e ciclismo, sono state programmate nella tarda serata o al mattino presto, come nel caso degli sport equestri e del triathlon.
I Giochi Olimpici in terra nipponica non sono, però, i primi tornei a subire delle variazioni a causa del cambiamento climatico. Già negli Stati Uniti sono state cancellate competizioni di triathlon e corse di cavalli per le temperature troppo alte. Nel 2019, a causa della violenza dei tifoni, sono state cancellate alcune partite della Coppa del mondo di rugby, o gli incendi in Australia hanno interrotto vari eventi all’aperto per il fumo.
Ancora, i prossimi mondiali di calcio in Qatar si svolgeranno nei mesi invernali e in stadi climatizzati. Preoccupa anche lo scioglimento dei ghiacciai e la carenza di neve per le Olimpiadi invernali.