Non si tornerà ad avere terapie intensive al collasso, con oltre 3.700 posti letto occupati, ma si potrebbe arrivare ad un quarto dei pazienti, tra gli 800 e i mille.
E’ quanto emerso dalle analisi dell’Istituto superiore di sanità dopo che il Governo ha richiesto una proiezione degli scenari visto l’incremento dei casi a causa della variante Delta.
Come racconta Repubblica, l’Iss stima che nello scenario peggiore, al 30 agosto si avranno 800 – mille persone in terapia intensiva, mentre, nello scenario migliore, saranno poco più di 200, la quota attualmente ricoverata.
Si è ben lontani, quindi, dalla mole di infezioni gravi e ricoveri che si è registrata nelle precedenti ondate. Come si può osservare in Gran Bretagna, dove la variante Delta è arrivata con un mese e mezzo di anticipo rispetto all’Italia, a contagiarsi sono principalmente i giovani che sono i meno vaccinati e sviluppano forme più blande della malattia.