“Le vicende che hanno travolto il Csm segnano l’anno zero per la giustizia in Italia”, così Annalisa Chirico, direttore di LaChirico.it e presidente di Fino a prova contraria, in un’intervista a Libero. “Il ministro Cartabia ha fatto il possibile, e sicuramente la riforma è un passo avanti rispetto al disastro Bonafede. Ma alcune proposte importanti della Commissione Lattanzi, penso all’inappellabilità delle sentenze di assoluzione e il potere in capo al Parlamento di fissare le priorità dell’azione penale, sono state bloccate per l’opposizione del M5S, un partitino che ormai ha perso il polso del Paese”.
Proprio di giustizia si parlerà alla terza edizione della Scuola “The Young Hope”, promossa da Fino a prova contraria, in programma a Roma il 30 settembre – 1 ottobre 2021: “Abbiamo aperto le candidature per “Rinascita Italia: The Young Hope”. Tutti i giovani dai 18 ai 32 anni possono andare sul nostro sito e inoltrare la propria. Sarà un momento di formazione, tutto incentrato sul Piano nazionale di rilancio. Racconteremo le sei missioni attraverso le voci dei protagonisti”.
LaChirico torna poi a parlare della magistratura che deve recuperare la propria credibilità: “Ma più che di certi magistrati “redenti” vorrei parlare delle toghe che ogni giorno portano avanti la macchina della giustizia nonostante la cronica carenza di risorse. C’è un gigantesco tema organizzativo che viene eluso da anni. Anche in questo caso dagli Stati Uniti ci arriva una lezione: la figura del “Court Manager”, che non è laureato in legge ma in business administration. Io guarderei lì per trarre ispirazione”.
Sul governo Draghi, la giornalista afferma: “La Lega è il principale sostenitore del governo e del presidente Draghi. Fonte di instabilità invece potrebbero essere Conte e le truppe contiane. Mi auguro che il governo Draghi vada avanti. Se poi il presidente Draghi sarà chiamato a più alto incarico, si troverà una soluzione transitoria. Draghi è il meglio che l’Italia possa esprimere”.
