Rendere Venezia una città sostenibile, rilanciando il porto di Marghera per la produzione di energie alternative, puntando alla riqualificazione urbana e promuovendo il patrimonio artistico e culturale. Sono gli obiettivi del progetto della Fondazione “Venezia capitale mondiale della sostenibilità”, sottoscritto ieri alla presenza dei ministri dell’Economia, Daniele Franco, e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, nella giornata della Conferenza sul clima al G20 finanziario.
Si tratta di un impegno di spesa stimato tra 2,5 e 4 miliardi di euro, pubblici e privati, a cui contribuiranno, tra le altre, Snam, Generali, Eni, Confindustria Veneto e Boston Consulting Group. La sede della Fondazione sarà messa a disposizione da Generali: “Sarà le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, di cui è prossima la fine dei lavori di ristrutturazione”, ha annunciato il Group Ceo Philippe Donnet.
“Venezia può giocare un ruolo, essere un posto in cui si studia e promuove questo nuovo schema di gioco, dove si studiano metodologie per un 2050 carbon free”, ha spiegato Marco Alverà, ad di Snam.