Secondo uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma e il Neuromed di Pozzilli e due università italiane (l’Università di Ferrara e l’Università di Roma “Tor Vergata”), la caffeina può avere un ruolo benefico nella lotta al tumore.
Come racconta il Corriere della Sera, gli studiosi hanno individuato nella caffeina “un enzima tirosinasi che ha una funzione chiave nella sintesi della melanina e che svolgerebbe sia un ruolo protettivo contro gli effetti del danno generato dai raggi UV, sia un’importante funzione di immunomodulazione. Infatti la melanina prodotta da cellule di melanoma umano esposte alla caffeina è risultata significativamente aumentata”, spiega Francesco Facchiano, coordinatore dello studio effettuato presso il Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’Iss.
Anni fa il caffè era stato considerato un prodotto possibilmente cancerogeno, ma dopo il riesame di 500 diverse indagini, nel 2016 era stato inserito nella categoria tre della classificazione Iarc e, quindi, tra i prodotti per cui non ci sono evidenze di rischio cancerogeno.
Dal nuovo studio è emerso che potrebbe ridurre la crescita delle cellule del melanoma, la forma più aggressiva di tumore della pelle.