L’Istat ha presentato il suo ventinovesimo rapporto annuale che mostra come, a causa della pandemia, i consumi abbiano subito un drastico calo, raggiungendo i livelli più bassi mai registrati dal dopoguerra.
Come racconta il Corriere della Sera, il reddito disponibile delle famiglie si è ridotto del 2,8%, mentre la spesa per beni e servizi è calata del 19,3%. A spendere meno soprattutto le famiglie più abbienti che hanno rinunciato a viaggi, spettacoli e abbigliamento.
Tendenza comune tra gli italiani, quella al risparmio, quasi raddoppiata, salendo al 15,8% rispetto all’8,1% dell’anno precedente.
Un balzo in avanti della povertà assoluta, passata da 6,4% del 2019 a 7,7%. La povertà assoluta ha coinvolto oltre due milioni di famiglie e più di 5,6 milioni di persone.
Parallelamente, dal rapporto emerge un calo dei matrimoni, con 97mila cerimonie in meno, e il minimo storico di nascite dell’Unità di Italia.