Sull’origine del Covid-19 ci sono ancora molti punti aperti e le scoperte del ricercatore di Seattle, Jesse Bloom, virologo presso il Fred Hutchinson Cancer Research Center, ne aprono di ulteriori. Bloom ha ritrovato 13 sequenze dei primissimi casi di Covid-19 di Wuhan, appartenenti ad un set di oltre 200 campioni di virus, raccolti presso il Renmin Hospital di Wuhan. Queste sequenze sono state però cancellate dal database scientifico online.
Come racconta il Corriere della Sera, dalle analisi del ricercatore emerge che i ceppi isolati al mercato di Wuhan sono successivi a quelli raccolti dai primi pazienti ambulatoriali, escludendo così l’origine dal mercato ittico.
Resta da capire perché questi dati siano stati cancellati. Bloom ricorda che molti laboratori in Cina hanno ordinato di distruggere i primi campioni di Covid-19 e che, per la pubblicazione dei dati, deve essere richiesta prima l’approvazione.
Gli scienziati possono richiedere la cancellazione di alcuni dati inviando una mail e secondo quanto dichiarato da una portavoce della National Library of Medicine, che gestisce l’archivio, al New York Times, le 13 sequenze sono state rimosse la scorsa estate. A richiederne la cancellazione la stessa persona che le aveva inserite, di cui non è stato dichiarato il nome, che avrebbe giustificato la richiesta dicendo che i dati erano in corso di aggiornamento e sarebbero stati aggiunti ad un database diverso.